Benvenuti alla scuola per educatori visivi

Benvenuto alla scuola di Formazione per Educatori Visivi

 

 

Da dove veniamo

Questa scuola nasce dall’esperienza di quindici anni, condotta in Italia, Spagna, Argentina e Messico. E dall’esperienza di trent’anni di conduzione di seminari, conferenze, sedute condotti da Maurizio Cagnoli presenzialmente in una dozzina di paesi diversi, e on line con partecipanti da oltre 90 paesi.

 

 

Una scuola di studio & trasformazione, comunitaria & professionale

Il primo pilastro è un solido lavoro individuale volto allo studio e alla trasformazione

L’obiettivo è imparare tecniche, essere in grado di trasmetterle, ma anche trasformare, migliorare e approfondire le proprie capacità visive, sia che si abbia un qualche problema visivo, o una patologia agli occhi, sia che si goda di una visione “normale”. Uscire dalla “confort zone” e crescere.

 

Durante ogni modulo ci si impegna a seguire un programma settimanale, basato su:

-         pratica quotidiana delle attività proposte nella lezione

-         introdurre cambi di abitudini nell’uso delle lenti, rasterbrille, etc

-         lettura dei contenuti proposti, sia nel corpo della lezione, che nel “magazine”

-         tenere un registro delle attività svolte (tabella contenuta nel manuale)

-         rispondere ai quiz e controllare le risposte

-         riempire i questionari, quando proposti

-         scrivere report e inoltrarli, quando richiesti.

-         Tenere un “diario”, seguendo i criteri esposti nel documento apposito scaricabile a fondo pagina.

 

Svolgere le altre attività richieste nel rapporto con la comunità e riguardo alla preparazione alla professione (vedi sotto)

 

 

Fin dall’inizio siamo parte di una comunità

La scuola è una comunità in cui tutti sostengono tutti. E comunque, fin dall’inizio dovremo tenere conto di una comunità più ampia. Si richiede l’iscrizione all’AIEV, non come atto formale, ma come modo per entrare a far parte della comunità degli educatori visivi, in uno scambio di sostegno reciproco. E, come educatori visivi, fin dall’inizio cerchiamo di metterci in contatto con il pubblico, attraverso vari mezzi

-         Durante ogni modulo ci saranno almeno due incontri di gruppo su Zoom

-         Dopo ogni incontro ci sarà una mini sessione personale di 10 minuti, compresa nel costo.

-         Useremo un gruppo riservato su Facebook per mettere in moto uno scambio “orizzontale” di contenuti, scoperte, indicazioni e altro, utili alla crescita di ognuno.

-         Nel corso del primo e secondo modulo (e/o nel periodo tra un modulo e l’altro) si dovranno ricevere almeno due sedute individuale (presenziali o on line) con un educatore visivo esperto, scelto da una lista fornita dalla scuola. Il costo non è compreso nella quota della scuola.

-         Fin dalla fine del primo modulo viene richiesto di insegnare, cioè trasmettere ciò che si è imparato ad altre persone. In media, almeno un’ora alla settimana, contando tutte le settimane, compreso quelle di “pausa”. Meglio se si riesce a seguire una persona per qualche seduta. In ogni caso bisogna tenere appunti organizzati di ciò che si è trasmesso e dei risultati raggiunti. Se on line, tenere la registrazione. A richiesta si dovrà articolarli e inviarli

-         Dopo la fine del primo modulo si è invitati a partecipare a eventi condotti da Maurizio Cagnoli on line, come assistenti-partecipanti per prendere confidenza con la conduzione di un seminario on line (senza costo)

-         Quando e dove possibile, l’invito è esteso anche a eventi in presenza (costo del seminario incluso, altri costi esclusi).

-         Si è invitati a partecipare alle iniziative dell’AIEV, in primis il Convegno annuale.

-         Si è invitati a partecipare in varie modalità ai corsi della scuola negli anni seguenti.

 

Preparazione professionale

I primi due punti, l’impegno individuale e l’integrazione nella comunità sono la base della preparazione professionale.

-         Man mano la scuola aiuta a perfezionare la capacità di conduzione di sedute individuali e seminari di gruppo. Nel terzo modulo questi aspetti verranno approfonditi in presenza.

-         Dopo il corso l’AIEV propone regolarmente seminari di aggiornamento e approfondimento.

-         E’ tuttavia necessario che sin dall’inizio ci sia disponibilità a predisporre le basi per il concreto inserimento nel mercato dell’educazione visiva, una volta conclusa la formazione.

 

Presenza sui social

-         Oltre al gruppo della scuola su Facebook, è bene che ognuno scelga uno o due tra i social più diffusi (FB, Instagram YouTube, LinkedIn, Pinterest, Tik Tok… ) e cominci a pensare ad una strategia di presenza, eventualmente condividendo contenuti relativi alla Visione Naturale.

-         Allo stesso modo, bisogna iniziare a costruire una lista di email basata su persone in qualche modo interessate alla visione naturale (i primi clienti, chi chiede informazioni o fa commenti sul tema, etc). E’ un lavoro lungo, ma necessario, un investimento.

-         Avere un sito web, all’inizio molto semplice, è anch’esso un passo necessario.

 

Marketing

Anche nel nostro campo è necessario imparare ad usare strumenti di comunicazione, come Zoom, piattaforme per spedire email, essere capaci di realizzare video, audio, e sapere dove piazzarli.

Man mano si impara, ma non bisogna avere preclusioni pregiudiziali.

-         La scuola si impegna a promuovere con i suoi strumenti di marketing l’inserimento professionale dopo il diploma.

-         I diplomati saranno invitati a promuovere a loro volta i corsi successivi della scuola con gli strumenti che avranno sviluppato (affiliazioni).


Perché è necessaria la convivenza nel terzo modulo?

1)     Lo studio non sarebbe completo, senza. Solo durante la convivenza del terzo modulo è possibile condurre esperienze importanti, come per esempio lo sviluppo della visione notturna

2)     La trasformazione, che coinvolge non solo il miglioramento delle capacità visive, ma anche il riequilibrio degli aspetti psicologici che vi stanno dietro, solo nella situazione accogliente del terzo modulo possono arrivare a compimento

3)     E si riscopre un senso di comunità non più solo “virtuale”, ma molto concreta. Oltre che essere gratificante questo costituisce la base per andare avanti con più sostegno e sicurezza.

4)     Si impara, attraverso l’esempio e il confronto, e si affinano le capacità di conduzione


A cosa serve la Tesi?

Dopo l’approvazione durante il terzo modulo e dopo l’esame scritto si dovrà presentare una tesina di 10-20 pagine su un argomento deciso insieme.

-         Questa deve essere intesa come un contributo interessante per la comunità, ed eventualmente per il pubblico.

-         Non deve essere un riassunto di cose che si sanno già, né qualcosa “per far capire che si è studiato”. 

-         Non deve essere accademica.

Si potranno proporre stesure per la discussione. L’idea è che nella nostra professionalità bisogna essere capaci di produrre facilmente “contenuti” Utili, ma anche accattivanti.

L’approvazione della tesi è l’ultimo passo per il conseguimento del diploma.

 

Il diploma

Il diploma è una certificazione che la scuola rilascia come idoneità a operare come educatore visivo. Non è la fine del percorso di formazione, ma l’inizio. L’idoneità non è “per sempre” ma è condizionata alla partecipazione alle attività di approfondimento e formazione proposte dall’AIEV.

Il rilascio del diploma è condizionato a:

-         Avere migliorato la propria condizione visiva, soggettivamente e oggettivamente (visita oculistica o optometrica).

-         Avere partecipato a tutte le attività senza esclusioni.

-         Avere svolto sedute individuali come insegnante (documentate)

-         Avere dimostrato idoneità all’insegnamento durante le prove svolte nel terzo modulo

-         Avere passato l’esame scritto.

-         Avere completato la tesi finale

Il corpo docente (insegnante + commissione tecnica dell’AIEV) si riserva comunque il diritto di insindacabile giudizio sull’idoneità o meno.

 

Perdita di lezioni o attività non svolte

Si può recuperare con un lavoro specifico proposto dall’insegnante + una seduta individuale a spese dell’allievo (addizionale, oltre alle due regolarmente prescritte per modulo)

 

Non partecipazione al terzo modulo

Si dovrà recuperare l’anno seguente. L’esame scritto potrà avvenire solo dopo.

 

Condizioni per la partecipazione

-         Possedere il KIT per l’allenamento e i Rasterbrille

-         Potere stampare presso di sé in bianco e nero. E anche a colori e in altri formati (A3 per esempio) appoggiandosi a negozi o altro.

-         Avere una buona connessione per i contatti via ZOOM. ATTENZIONE: NO SMART PHONES!

-         Tempo per praticare: minimo 20 min al giorno, minimo 2 ore settimanali.

-         Tempo per leggere, studiare, compiti scritti: almeno 4 ore alla settimana.

-         Tempo e disponibilità per sedute, date e ricevute (45-60 min x seduta)

-         Risorse economiche sufficienti per completare il precorso

 

Formalità per l’iscrizione

-         Consegnare un curriculum formato europeo.

-         Foto

-         Risultato di esame optometrico o oculistico non più vecchio di un anno.

-         Storia visiva.

-         Modulo d’iscrizione

-         Accettazione esplicita dell’uso dell’immagine da parte della scuola per tutte le attività di promozione, testimonianza. Permesso all’uso anche pubblico di tutti gli elaborati, compreso la tesi finale, da parte della scuola.

-         Iscrizione all’AIEV (www.aiev.it) per l’anno in corso (30 euro).


Una volta iniziato il corso, nel caso che un partecipante non voglia o non possa continuare, le quote versate non verranno rimborsate. Nel caso che un partecipante decida di sospendere e completare più avanti dovrà adeguare la sua quota.

Come tenere un diario.pdf
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